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Ernia del disco – Roberto Lana

Ernia del disco

Ernia del disco.

L‘ernia del disco è una discopatia e sta indicare una deformazione del disco intervertebrale caratterizzata dalla fuoriuscita del materiale polposo contenuto al suo interno a seguito della rottura della sua parte esterna chiamata anello fibroso.

"immaggine di Altra Riabilitazione di Marcello Chiapponi"

Il disco intervertebrale è una sorta di cuscinetto con all’interno un materiale simile ad un gel, composto dall’88% di acqua, detto nucleo polposo, che ha una funzione ammortizzante. La parte esterna, detta anulus o anello fibroso, è costituita da materiale fibroso ed ha la funzione di contenimento del nucleo polposo e di legare le vertebre l’una con l’altra.

Il disco intervertebrale ha la proprietà di reidratarsi e gonfiarsi a riposo (es. quando siamo sdraiati) e di sgonfiarsi, facendo fuoriuscire acqua, quando è sottoposto a sollecitazioni.

CLASSIFICAZIONE:

Possiamo utilizzare 3 gradi di erniazione del disco, classificati in base al danno dell’anello fibroso e alla conseguente fuoriuscita del nucleo polposo:

  • PROTRUSIONE DISCALE: è caratterizzato da un cedimento parziale dell’anello fibroso che riesce ancora a contenere il nucleo polposo che però spingendo forma un rigonfiamento del disco verso l’esterno. Nella stragrande maggioranza dei casi sono asintomatiche.
  • DISCO ESTRUSO: è caratterizzato dalla rottura dell’anello fibroso con conseguente fuoriuscita di materiale al suo interno.
  • DISCO ESPULSO O MIGRATO: in questo caso il materiale contenuto all’interno del disco oltre a fuoriuscire migra verso il basso (il più delle volte) andando a impattare su più strutture.

SINTOMI:

La rottura dell’anello fibroso genera dolore mal localizzato nella zona lombare che limita i movimenti.

Causa:

dolore irradiato al gluteo, alla gamba e talvolta al piede a secondo della struttura su cui va ad impattare:

  • Se comprime la radice nervosa da origine alla sciatalgia o cruralgia (se si verifica nella zona lombare) o cervicobrachialgia (se si verifica nella zona cervicale) causando una irritazione e una infiammazione dei nervi. 
  • Se va ad impattare il sacco durale e/o i legamenti il paziente accuserà dolore sia localmente che irradiato. Se si verifica nella zona lombare il paziente potrebbe accusare dolore in una porzione ampia del gluteo, della coscia.Se si verifica nella zona cervicale il paziente potrebbe accusare dolore anche nella zona delle scapole, e/o trapezi, e/o spalla.

CAUSE:

  • Usura ( Lavori da posizione seduta per tanti anni con assenza di tono muscolare e assenza di attività)
  • Traumatica ( anche uno starnuto molto forte, in assenza di una muscolatura adeguata, molto più frequente nei sedentari)

DIAGNOSI:

La Rmn è lo strumento migliore per indagare se è presente un ernia, che tipo di ernia e dove va a posizionarsi.

TRATTAMENTO:

Se la sintomatologia è molto acuta ed invalidante oltre ad una terapia farmacologica classica fatta di antinfiammatori non steroidei (FANS), è spesso consigliabile l’utilizzo di farmaci corticosteroidi a base di cortisone.

L’approccio prevede l’utilizzo di:

  • Terapia manuale
  • Terapia strumentale
  • Esercizi specifici di mobilità e rinforzo muscolare

Gli obiettivi :

  • la riduzione della sintomatologia dolorosa
  • ridare mobilità alle strutture sofferenti
  • liberare e sfiammare il nervo sciatico
  • rinforzare la muscolatura per rendere la colonna più stabile

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